Dall’AIDC linee guida per introdurre misure immediate in grado di dare impulso all’impresa
Le recenti affermazioni della Corte dei Conti in tema di tassazione e inefficienza del sistema tributario (si veda “Per la Corte dei Conti, il cuneo fiscale in Italia eccede di 10 punti la media Ue” del 5 aprile) hanno acceso “una tematica in realtà costantemente presente in chi fa impresa e in chi, come noi dottori commercialisti, si confronta con tali temi quotidianamente”. L’ha sottolineato, con un comunicato stampa, l’AIDC, secondo la quale “la pressione fiscale è insopportabile, la forbice fiscale e previdenziale inaccettabile ma, più in generale, nel nostro Paese chi fa impresa subisce una pressione tributaria e burocratica non più sostenibile. C’è bisogno di norme immediate, indifferibili, incidenti”.
Per questi motivi, l’Associazione – si legge nel comunicato – ha immaginato un percorso per l’introduzione di misure immediate in grado di dare impulso all’impresa. Tra le linee guida figurano: la restituzione di dignità al contribuente, mediante l’elevazione a rango costituzionale dello Statuto dei diritti del contribuente; la riorganizzazione della macchina tributaria; pari attenzione all’evasione e allo sperpero di denaro pubblico, con analoghi strumenti di persecuzione dei comportamenti distrattivi del patrimonio pubblico; introduzione di strumenti di equità per le misure previdenziali con eliminazione di privilegi, in ogni settore, e misure di solidarietà civile mediante l’introduzione di un tetto massimo ai trattamenti pensionistici e di trattamenti minimi.
Importante, secondo l’AIDC, è anche la reintroduzione del concetto delle imposte sulle società come imposte temporanee: “questo consente di tassare immediatamente le imprese, ma di tassare definitivamente il percettore non impresa dei dividendi in base alla sua capacità contributiva. In tale contesto si possono erogare a favore di queste imprese significative agevolazioni volte all’incentivazione delle imprese, senza che queste agevolazioni gravino sullo Stato: torneranno a essere tassate nel momento in cui l’utile verrà distribuito, e quindi saranno agevolazioni solo fintanto che i beneficio verrà reinvestiti nell’impresa, o in altre imprese”.
L’Associazione, infine, prevede un generale principio di compensazione tra crediti e debiti verso lo Stato, la possibilità che tutti i pagamenti verso lo Stato siano eseguibili telematicamente, l’estensione significativa dei soggetti che possono autenticare le firme dove richiesto, la non obbligatorietà di presentazione di documenti in possesso della Pubblica Amministrazione che questa deve rendere pubblici e accessibili.
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