Riqualificabilità degli atti collegati ai fini dell’imposta di registro senza limiti
La Cassazione ribadisce che la riqualificazione non implica il riconoscimento dell’elusione
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 11873 di ieri, conferma l’orientamento secondo il quale l’art. 20 del DPR 131/86, pur non configurando una norma antielusiva, legittimerebbe la riqualificazione, ai fini dell’imposta di registro, di più atti collegati, valorizzando gli “effetti reali” dell’operazione in concreto realizzata.
La sentenza in oggetto avalla quell’orientamento della giurisprudenza di legittimità (Cass. n. 3562/2017, si veda “Riqualificazione del conferimento con cessione quote anche senza elusione” dell’11 febbraio 2017) secondo cui la riqualificazione degli atti di conferimento di azienda seguiti dalla cessione delle quote della conferitaria non richiederebbe la prova di alcun intento elusivo in capo ai contribuenti, ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41