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FISCO

Sanzioni tributarie escluse dal profitto confiscabile

Le affermazioni in tema di «onnicomprensività» del profitto confiscabile vanno circoscritte alla sola sottrazione fraudolenta dei beni

/ Maria Francesca ARTUSI

Giovedì, 8 giugno 2017

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Il profitto dei reati tributari, in ragione delle specifiche caratteristiche di tali delitti, è peculiarmente caratterizzato dal risparmio economico derivante dalla sottrazione degli importi evasi alla loro destinazione fiscale a seguito del mancato pagamento dell’imposta dovuta. Esso, dunque, spesso non è connotato da un accrescimento del patrimonio del soggetto attivo del reato stesso.

Pur riaffermando tale consolidato principio, la Corte di Cassazione – con sentenza n. 28047 depositata ieri – individua alcuni limiti per la confiscabilità delle somme corrispondenti alle sanzioni tributarie.
Altra sentenza aveva, infatti, sostenuto che nel profitto del reato tributario andassero ricomprese anche le sanzioni dovute a seguito dell’accertamento del debito; ma tale affermazione era legata

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