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LAVORO & PREVIDENZA

Lavoro a chiamata in alternativa al contratto di prestazione occasionale

Nelle more delle istruzioni operative dell’INPS sulla disciplina introdotta dal DL 50/2017 è possibile ricorrere al Job on call

/ Elisa TOMBARI

Martedì, 4 luglio 2017

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In attesa delle istruzioni operative da parte dell’INPS, necessarie per l’applicazione della nuova disciplina delle prestazioni occasionali introdotta dall’art. 54-bis del DL 50/2017 (conv. L. 96/2017), le prestazioni di breve durata possono trovare una formula contrattuale alternativa nel lavoro a chiamata (c.d. Job on call o lavoro intermittente).
Si tratta a tutti gli effetti di un contratto di lavoro subordinato (disciplinato dagli artt. da 13 a 18 del DLgs. 81/2015) cui conseguono vincoli contrattuali e un costo del lavoro più elevato rispetto al “vecchio” lavoro accessorio (abrogato dal DL 25/2017) e al “nuovo” contratto di prestazione occasionale, non riconducibile alle tipologie contrattuali tipiche del lavoro subordinato o del lavoro autonomo,

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