La cautela di Draghi favorisce una discesa dei tassi europei
Sul fronte dei cambi emerge comunque una certa preoccupazione da parte del Comitato esecutivo
La Bce, come ampiamente scontato, ha lasciato invariati i tassi di interesse (Refi 0%; depo -0,40%; rif. Marg. 0,25%). Riviste leggermente al rialzo le stime di crescita per il 2017 rispetto allo scorso giugno, lasciando invece invariate quelle per il 2018 e il 2019. Senza modifiche anche la previsione per l’inflazione dell’anno in corso mentre sono state riviste leggermente al ribasso quelle per il 2018 e il 2019 in un trend che tiene conto dell’apprezzamento dell’euro. E’ quanto emerge dalle stime trimestrali elaborate dallo staff della Bce diffuse ieri.
In particolare, per quanto riguarda la crescita, gli economisti di Francoforte hanno alzato la stima relativa al 2017 portandola a 2,2% da 1,9% di giugno e lasciando invariate rispettivamente a 1,8% e a 1,7% quelle
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