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NOTIZIE IN BREVE

Rinviati a maggio 2018 i versamenti contributivi sospesi per gli eventi sismici del 2016 e 2017

/ REDAZIONE

Mercoledì, 18 ottobre 2017

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L’art. 2, comma 7 del DL 148/2017 (il c.d. “decreto fiscale”), nell’ambito delle misure a favore delle popolazioni di territori colpiti da calamità naturali, proroga il termine per l’effettuazione degli adempimenti e dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi sospesi dall’art. 48, comma 13 del DL 189/2016 con riferimento ai Comuni di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017 (All. 1, 2 e 2-bis di tale DL).
Aumenta, altresì, il numero di rate per l’adempimento in forma rateale.

Resta fermo che i contributi e i premi oggetto di sospensione sono quelli con scadenza legale nell’arco temporale decorrente dalla data del sisma fino al 30 settembre 2017, vale a dire fino al periodo di paga di agosto 2017, a partire dal quale, relativamente all’INPS (messaggio n. 3898/2017):
- è cessato l’utilizzo della causale “N964”, finalizzata all’esposizione dell’importo dei contributi sospesi nella denuncia aziendale, e del codice di autorizzazione “2J”, contrassegnante le aziende destinatarie della sospensione;
- sono ricominciati i versamenti contributivi “correnti” (con pagamento al 16 ottobre 2017 dei contributi riferiti al periodo di paga di settembre 2017).

Si interviene, invece, sui termini per il pagamento dei contributi e premi non versati, nel suddetto periodo, perché sospesi; pagamento che, in base alla previsione originaria, avrebbe dovuto avvenire, senza applicazione di interessi, né sanzioni, in unica soluzione, entro il 30 ottobre 2017 ovvero a decorrere dal mese di ottobre 2017, in caso di versamento in un massimo di 18 rate mensili di pari importo (messaggio INPS n. 3124/2017 e nota INAIL n. 17076/2017).

Ora, invece, i suddetti termini risultano differiti, rispettivamente:
- al 31 maggio 2018, per il pagamento in unica soluzione;
- a decorrere dal mese di maggio 2018, in caso di richiesta di rateizzazione fino a un massimo di 24 rate mensili di pari importo.

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