Il calo dei ricavi non rende illegittimi i compensi
Occorre anche considerare importanza e rilevanza dell’attività gestoria e dell’opera svolte
Il Tribunale di Roma, nella sentenza n. 8960/2017, si sofferma sulle deliberazioni assembleari di determinazione dei compensi degli amministratori viziate da abuso di potere o da conflitto di interessi.
Perché possa dirsi integrato un abuso di potere è necessario allegare e dimostrare che la delibera adottata sia la conseguenza di un esercizio “fraudolento” ovvero “ingiustificato” del diritto di voto; l’abuso non può consistere nella mera valutazione discrezionale dei propri interessi ad opera dei soci, ma deve concretarsi nella intenzionalità specificatamente dannosa del voto, ovvero nella compressione degli altrui diritti in assenza di apprezzabile interesse del votante.
E, quindi, l’abuso di potere è causa di annullamento della deliberazione quando questa: ...
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