Escluso il litisconsorzio necessario nell’impresa familiare
Le conclusioni della Cassazione, per quanto censurabili, potrebbero estendersi alla fase accertativa
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 30842, depositata ieri, affronta e risolve in modo chiaro una questione processuale della massima importanza: la necessità che sussista il litisconsorzio necessario tra imprenditore e collaboratori nell’impresa familiare.
Come intuibile, dalla soluzione che si intende accogliere derivano, necessariamente, riflessi accertativi, che incidono sulla legittimità degli atti emessi dagli uffici.
Per la Corte, il litisconsorzio necessario è da escludere, posto che, sebbene, ai fini reddituali ai sensi dell’art. 5 comma 4 del TUIR, il reddito sia imputato almeno per il 51% all’imprenditore e per il restante ai collaboratori, l’impresa familiare è pur sempre un’impresa individuale e non un soggetto collettivo.
Viene poi richiamata
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41