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Al via il programma di cooperative compliance tra Amministrazioni fiscali OCSE e multinazionali

/ REDAZIONE

Giovedì, 25 gennaio 2018

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Prende avvio a Washington il programma ICAP (International Compliance Assurance Programme), un progetto di Cooperative Compliance multilaterale tra un ristretto gruppo di amministrazioni fiscali di Paesi OCSE, per fornire alle imprese multinazionali un maggiore grado di certezza e assistenza rispetto a potenziali rischi fiscali e rendere più efficiente l’utilizzo dei dati che le Amministrazioni finanziarie stanno iniziando a ricevere, a monitorare e a lavorare, dopo la piena entrata in vigore del CbC reporting.
Come reso noto dall’Amministrazione finanziaria con un comunicato stampa, l’iniziativa è stata ufficializzata in occasione di un evento tenutosi ieri a Washington e ospitato dalle Entrate Usa, l’Internal Revenue Service.

Oltre all’Agenzia delle Entrate per l’Italia, al progetto-pilota partecipano altre sette Amministrazioni finanziarie che fanno parte del Forum permanente OCSE delle Amministrazioni fiscali (FTA), in rappresentanza di Australia, Canada, Giappone, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.

Nel dettaglio – si legge nel comunicato – la finalità principale è rispondere all’esigenza di facilitare la collaborazione e la conformità dei grandi gruppi internazionali alle regole del Fisco garantendo, allo stesso tempo, certezza e trasparenza. Il programma offrirà una piattaforma volontaria per l’utilizzo dei country by country report e altre informazioni per facilitare la composizione di posizioni multilaterali trasparenti e collaborative tra i gruppi multinazionali e le Amministrazioni fiscali che vi parteciperanno.

In sostanza si tratta di attivare per le imprese multinazionali di maggiori dimensioni un regime opzionale di cooperative compliance su base internazionale e multilaterale, volto ad assisterle nella gestione dei rischi fiscali, fornire risposte e soluzioni a potenziali criticità fiscali, condivise tra le Amministrazioni fiscali partecipanti al progetto, in un’ottica di rafforzata certezza giuridica per il contribuente e minimizzazione dei rischi legati alla potenziale doppia imposizione di transazioni e operazioni di carattere transfrontaliero.
In tale ambito il programma si sostanzia in una analisi di risk assessment sui gruppi effettuata con modalità omogenee e condivisa tra le Amministrazioni fiscali.

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