ACCEDI
Lunedì, 30 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

La derivazione rafforzata non ha effetto retroattivo

Ai titoli acquisiti prima del 2016 si applica la disciplina fiscale previgente, anche se sono valutati con il criterio del costo ammortizzato

/ Silvia LATORRACA

Martedì, 30 gennaio 2018

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con la risoluzione n. 10 di ieri, 29 gennaio 2018, l’Agenzia delle Entrate ha fornito per la prima volta alcuni chiarimenti in merito alla decorrenza del principio di derivazione rafforzata, in specie in riferimento ai titoli valutati con il criterio del costo ammortizzato.

Si ricorda che, per effetto delle disposizioni introdotte dal DLgs. 139/2015, i titoli (sia iscritti tra le immobilizzazioni, sia nell’attivo circolante) devono essere rilevati in bilancio con il criterio del costo ammortizzato.
Al riguardo, il legislatore ha previsto una disciplina transitoria, per effetto della quale le operazioni pregresse (già rilevate in bilancio al 1° gennaio 2016) potevano continuare ad essere contabilizzate secondo le disposizioni previgenti, fino a esaurimento dei relativi effetti in bilancio ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU