Per la detrazione IVA ancora dubbi sulla «retro imputazione»
Una soluzione potrebbe arrivare con il prossimo provvedimento attuativo in materia di fatturazione elettronica
Dal momento in cui è stata emanata la circolare n. 1/2018 dell’Agenzia delle Entrate, uno dei temi oggetto di maggior dibattito è stato sicuramente quello relativo alla possibilità di portare in detrazione l’IVA delle fatture ricevute tra il 1° e il 16 del mese nella liquidazione del mese precedente.
La questione concerne, in pratica, l’interpretazione dell’art. 1 del DPR 23 marzo 1998 n. 100, secondo cui “entro il giorno 16 di ciascun mese, il contribuente determina la differenza tra l’ammontare complessivo dell’imposta sul valore aggiunto esigibile nel mese precedente, (…), e quello dell’imposta, risultante dalle annotazioni eseguite, nei registri relativi ai beni ed ai servizi acquistati, sulla base dei documenti di acquisto di cui è in possesso
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