Dal Garante Privacy parere favorevole su due schemi di provvedimento sulla precompilata
Il Garante della privacy ha espresso parere favorevole su due schemi di provvedimento dell’Agenzia delle Entrate in materia di dichiarazione precompilata.
Nel dettaglio, con il provvedimento n. 194/2018, il Garante ha rilevato che lo schema recante “Modalità tecniche di utilizzo dei dati delle spese sanitarie e delle spese veterinarie ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, a decorrere dall’anno d’imposta 2017” introduce per il contribuente, a partire dalla dichiarazione precompilata 2018, una nuova funzionalità di rettifica dei dati delle spese sanitarie e veterinarie indicate nella dichiarazione precompilata attraverso la consultazione dei dati sul Sistema TS.
Inoltre, per quanto riguarda la rettifica delle spese sanitarie, è previsto che:
- il contribuente possa correggere, nell’area autenticata del sito dell’Agenzia delle Entrate, tramite i servizi in cooperazione applicativa (servizio web service puntuale) esposti dal Sistema TS, i dati di dettaglio degli oneri comunicati dai soggetti terzi, usati o non usati per l’elaborazione della dichiarazione, modificandoli, integrandoli o cancellandoli;
- a seguito di queste modifiche, il Sistema TS produca una copia delle spese sanitarie con i dati aggiornati fornendo all’Agenzia, per ciascun soggetto, i nuovi totali delle spese e dei rimborsi;
- le informazioni di dettaglio delle spese sanitarie, così come modificate o integrate dal contribuente, non potranno essere visualizzate dai soggetti delegati che accedono alla precompilata, né, in sede di assistenza, dai dipendenti dell’Agenzia che potranno visualizzarle solo nell’ambito delle attività di controllo di cui al DPR 600/73, per semplificare l’esibizione dei documenti da parte del contribuente.
Nello schema restano poi disciplinate, in conformità a quanto previsto nei precedenti provv. del 29 luglio 2016 e del 15 settembre 2016, le modalità tecniche di utilizzo dei dati delle spese sanitarie e veterinarie, ai fini dell’elaborazione della precompilata.
Con il provvedimento n. 195, invece, il Garante ha dato il “via libera” allo schema per l’accesso alla dichiarazione precompilata da parte del contribuente e degli altri soggetti autorizzati. In aggiunta a misure e accorgimenti stabiliti con precedenti provv. direttoriali, si prevede che, a partire dal 2018:
- i CAF e i professionisti abilitati possano effettuare richieste di accesso alle dichiarazioni precompilate via web, previa autenticazione, oltre che con le credenziali rilasciate dall’Agenzia e con una CNS, anche con un’identità SPID;
- alcuni CAF espressamente individuati possano accedere, in via sperimentale, “in cooperazione applicativa con cornice di sicurezza”, alle dichiarazioni dei redditi precompilate e alle informazioni attinenti alla dichiarazione 730 precompilata disponibili presso l’Agenzia. Al termine dell’attività di sperimentazione relativa all’anno di imposta 2017, anche sulla base degli esiti dei controlli a campione effettuati, l’Agenzia, sentito il Garante, si riserva di valutare l’introduzione di ulteriori misure di sicurezza.
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