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IMPRESA

Pena più grave per chi aiuta altri ad «autoriciclare»

Il professionista risponde di riciclaggio e non di concorso nell’autoriciclaggio

/ Maria Francesca ARTUSI

Giovedì, 19 aprile 2018

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A seguito dell’introduzione del reato di autoriciclaggio con l’inserimento nel codice penale dell’art. 648-ter.1, si sono poste numerose questioni interpretative rispetto alla grande novità che questa previsione ha portato nel nostro ordinamento. Tra gli altri, è stato sollevato anche il tema del possibile concorso nel reato del soggetto che non abbia commesso il reato-presupposto e che, quindi, non possa essere qualificato di per sé come un “autoriciclatore”; tema che può coinvolgere, in particolare, professionisti e consulenti (si veda anche Cass. n. 42561/2017). La peculiarità del nuovo delitto consiste, infatti, proprio nella possibilità di addebitare la condotta di “ripulitura” del denaro al medesimo soggetto che abbia commesso il delitto non colposo

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