Il diritto di superficie a tempo determinato si tassa come ricavo
Per effetto del principio di derivazione rafforzata, la contabilizzazione in base alla maturazione assume rilevanza fiscale
Con la risoluzione n. 37, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il trattamento fiscale applicabile in caso di costituzione di un diritto di superficie a tempo determinato in capo al concedente che eserciti attività d’impresa.
Il documento di prassi si riferisce, in particolare, ai soggetti che redigono il bilancio in conformità alle disposizioni del codice civile (diversi dalle micro imprese) e che, quindi, applicano, ai fini della determinazione del reddito d’impresa, il principio di derivazione rafforzata.
Nel caso di specie, in particolare, il corrispettivo della concessione del diritto di superficie era costituito da un canone annuo, incassato in tranches trimestrali anticipate.
L’Agenzia delle Entrate ha ricordato che, ai sensi dell’art. 83 comma ...
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