Bancarotta fraudolenta se il bene in leasing alla fallita è sottratto alla massa
La manomissione del bene oggetto di locazione finanziaria comporta la distrazione dei diritti esercitabili dalla curatela al termine del contratto
Qualsiasi manomissione del bene pervenuto in leasing alla società fallita, tale da sottrarlo alla massa, integra il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale in quanto condotta lesiva dei diritti della curatela e di pregiudizio per i creditori.
Il principio, già presente nella giurisprudenza di legittimità, è contenuto nella sentenza n. 21933 depositata ieri dalla Cassazione.
Si ricorda che il contratto di leasing (o locazione finanziaria) è il negozio atipico con il quale una parte, “concedente”, a fronte di un corrispettivo dato da un canone periodico, concede ad altra parte, “utilizzatore”, il godimento di un bene, con facoltà di restituirlo a un termine prefissato, ovvero di riscattarlo dietro corresponsione di una somma prefissata.
Non vi è dubbio, quindi, che la ...
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