Soggette a TARI le aree produttive che producono rifiuti speciali assimilati
I criteri di assimilazione restano disciplinati dalla delibera interministeriale del 27 luglio 1984, fino all’emanazione del regolamento ex DLgs. 152/2006
I rifiuti speciali assimilati agli urbani, che possono dare luogo alla riduzione della quota variabile del prelievo fiscale secondo il regolamento comunale (art. 1, comma 649 della L. 147/2013), restano disciplinati dai decreti attuativi statali precedenti l’entrata in vigore del DLgs. 152/2006 e in particolare dalla delibera interministeriale del 27 luglio 1984.
Il principio è stato recentemente ribadito dalla Cassazione con la pronuncia n. 1987/2018.
Non osta la circostanza che siano trascorsi oltre dieci anni dall’entrata in vigore del Codice dell’ambiente e che il Ministero fosse tenuto a regolamentare i criteri per l’assimilabilità dei rifiuti speciali a quelli urbani entro novanta giorni, come stabilito dall’art. 195, comma 2, lett. e) del DLgs. 152/2006.
La ...
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