Responsabile del trattamento dati anche la comunità religiosa
I trattamenti di dati effettuati nell’attività di predicazione porta a porta vanno svolti nel rispetto delle norme del diritto dell’Ue in materia di privacy
La Corte di Giustizia, nella sentenza 10 luglio 2018 relativa alla causa C-25/17, ha fornito alcuni chiarimenti in merito al trattamento dei dati personali svolti da parte delle comunità “religiose” alla luce
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