Quadro RW anche per le somme estere destinate a cure mediche
Per la Cassazione, l’obbligo di dichiarazione riguarda tutte le somme, anche se provento di reato, depositate su conti correnti di banche estere
L’obbligo di compilazione del quadro RW, in ottemperanza alle disposizioni sul c.d. monitoraggio fiscale, non viene meno qualora le attività finanziarie detenute all’estero siano costituite da denaro integralmente impiegato per cure mediche ricevute in tale Stato estero.
È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 15608/2018.
Si ricorda, innanzitutto, che, ai sensi dell’attuale art. 4, comma 1 del DL 167/1990, le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici residenti in Italia che, nel periodo d’imposta, detengono investimenti all’estero ovvero attività estere di natura finanziaria, suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia, devono indicarli nella dichiarazione annuale dei redditi (mediante compilazione dell’apposito ...
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