Riduzione dell’IRPEF con pochi vantaggi per i singoli contribuenti
Il CNDCEC esprime dubbi sulla misura ipotizzata e propone interventi mirati sulle partite IVA e semplificazioni per specifici adempimenti
A margine dell’audizione sulla semplificazione fiscale che si è tenuta ieri in Commissione Finanze al Senato, Massimo Miani, Presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, ha dichiarato di condividere le perplessità espresse da più parti sul rapporto costi-benefici della riduzione dell’IRPEF.
Secondo i dati forniti dallo stesso CNDCEC e basati sui numeri delle dichiarazioni fiscali presentate nel 2017, la riduzione dell’aliquota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche dall’attuale 23% al 22% costerebbe 4,1 miliardi di euro ma condurrebbe a un vantaggio individuale molto esiguo per il singolo contribuente: 12,5 euro al mese per i 22 milioni di contribuenti che dichiarano un reddito superiore a 15.000 euro, mentre la