Individuate le prescrizioni nelle autorizzazioni al trattamento dati ancora compatibili col GDPR
Nella newsletter pubblicata ieri, il Garante della privacy ha reso noto di aver individuato le prescrizioni contenute nelle autorizzazioni generali al trattamento dei dati adottate nel 2016 ancora compatibili con il nuovo Regolamento europeo in materia (GDPR) e con la recente riforma del Codice della privacy. Si tratta di obblighi – spiega il Garante – che dovranno essere rispettati da un numero elevato di soggetti, pubblici e privati, in molteplici settori, come quello sanitario, del lavoro, della ricerca scientifica e dell’associazionismo.
Nel dettaglio, l’Autorità ha proceduto alla revisione delle nove autorizzazioni generali al trattamento dei dati precedentemente esistenti secondo i criteri stabiliti dal DLgs. n. 101/2018. Ne sono state individuate cinque che contengono specifiche prescrizioni compatibili con il nuovo assetto normativo.
Nel provvedimento del Garante sono indicate tutte le prescrizioni, aggiornate alla luce delle nuove disposizioni in materia di privacy, che dovranno continuare a essere rispettate da ogni soggetto che tratta dati personali per le finalità indicate. In considerazione dell’impatto che tali misure possono avere su P.A. e imprese, il testo sarà sottoposto a consultazione pubblica prima della sua approvazione definitiva.
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