Prima della sanzione disciplinare, il datore deve contestare l’addebito
La contestazione deve essere immediata, specifica e redatta per iscritto, altrimenti la sanzione eventualmente applicata risulta illegittima
In quanto parte del contratto il dipendente è tenuto, al pari del titolare del rapporto di lavoro, a una serie di obblighi contrattuali, i più importanti dei quali sono quelli di diligenza, obbedienza e fedeltà disciplinati dagli artt. 2104 e 2105 c.c.
La precisazione, nel rispetto dei predetti obblighi, degli specifici comportamenti non consentiti e delle relative sanzioni applicabili è demandata ai contratti collettivi e ai regolamenti aziendali, ove sono indicati i comportamenti vietati e le sanzioni che il datore di lavoro può infliggere ai dipendenti in virtù del potere disciplinare accordatogli dalla legge; tali sanzioni, ai sensi dell’art. 7 della L. n. 300/1970, sono più severe al crescere della gravità del comportamento proibito, dalla meno grave del rimprovero verbale a quella ...
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