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PROFESSIONI

Ai commercialisti il controllo dei programmi cofinanziati con fondi Ue

Presentato ieri il progetto ideato dal Consiglio nazionale, che istituirà nel proprio albo una sezione speciale dedicata agli esperti della materia

/ Savino GALLO

Giovedì, 7 febbraio 2019

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D’ora in avanti i commercialisti potranno occuparsi anche di gestione e controllo dei programmi cofinanziati con fondi strutturali europei. Lo prevede un progetto messo a punto dal Consiglio nazionale di categoria, con la collaborazione del Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione europea (COLAF) e dell’Agenzia per la coesione territoriale, e presentato ieri a Roma, alla presenza di Paolo Savona, Ministro per gli Affari europei, e Barbara Lezzi, Ministra per il Sud con delega alla coesione territoriale.

Il progetto, ideato da Marcella Galvani, Consigliera del CNDCEC, mira a snellire, velocizzare e rendere più efficienti i controlli finalizzati alla prevenzione delle frodi comunitarie e ridurre al minimo gli errori e le altre irregolarità che si riscontrano

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