Sentenza «Foodora» con conseguenze sull’imponibile contributivo
La tipologia di rapporto individuata dalla Corte d’Appello di Torino ha effetto sul piano previdenziale; quadro meno chiaro dal punto di vista assicurativo
La sentenza n. 26/2019 della Corte d’Appello di Torino, che ha avuto una notevole eco, si riferisce alla causa intentata dai rider contro una nota società di consegna a domicilio del cibo.
La sentenza fa applicazione del disposto del comma 1 dell’art. 2 del DLgs. 81/2015, secondo cui a far data dal 1° gennaio 2016 si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro.
I commenti a questa pronuncia si sono per lo più incentrati sull’aspetto normativo e retributivo. Del resto, il dispositivo della sentenza dichiara il diritto degli appellanti
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