Affrancabili i valori risultanti da fusioni under common control
Il tema è stato affrontato con due risposte a interpello dall’Agenzia delle Entrate
Nella misura in cui la fusione tra entità under common control che applicano principi contabili internazionali comporti, in base alla corretta applicazione di detti principi, il verificarsi di un disallineamento tra i valori contabili iscritti in bilancio e i corrispondenti valori fiscali, la stessa configura un presupposto per l’accesso al riallineamento dei valori di cui all’art. 15, commi 10 e ss., del DL n. 185 del 2008 mediante l’assolvimento dell’imposizione sostitutiva sui valori residui netti con le modalità e le tempistiche ivi disciplinate.
Questo il succo delle identiche risposte nn. 59 e 60 pubblicate ieri dall’Agenzia delle Entrate a fronte di due istanze di interpello “ordinario” ex art. 11, comma 1, lett. a) del DLgs. 212/2000.
In generale, ...
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