Nulla la nomina del revisore che condivide lo studio con il sindaco
Rileva l’esistenza di un rapporto patrimoniale, anche in senso lato e non significativo
Il revisore legale di una società che fa parte del medesimo studio professionale di uno dei sindaci della stessa (al mero fine di condividere i costi) non può dirsi indipendente ex art. 10 del DLgs. 39/2010 e, quindi, la sua nomina è nulla e non ha diritto a percepire i relativi compensi. Ad affermarlo è la Cassazione, nell’ordinanza n. 14919, depositata ieri.
Nel caso di specie, il revisore legale di una spa in amministrazione straordinaria vedeva respinta la propria richiesta di insinuazione al passivo per i crediti derivanti dallo svolgimento del proprio incarico. Il giudice delegato fondava tale decisione sul legame esistente tra il revisore ed uno dei sindaci della società. Entrambi, infatti, facevano parte del medesimo studio professionale. Il rapporto era reputato tale da rendere ...
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