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FISCO

Detrazione negata solo se il Fisco prova la compartecipazione alla frode

Elementi sintomatici possono essere la presenza di diversi nominativi sui documenti

/ Alfio CISSELLO

Giovedì, 1 agosto 2019

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Con la sentenza n. 20587 depositata ieri, la Corte di Cassazione, riepilogando i principi, di matrice sia comunitaria sia nazionale, inerenti al disconoscimento della detrazione nell’inesistenza soggettiva delle operazioni, elenca una serie di indici che, in modo più o meno persuasivo, possono essere sintomatici della compartecipazione a una frode oppure della circostanza che il cessionario/committente non potesse non sapere della medesima.

In primo luogo, si rammenta che, secondo la sentenza della Corte di Giustizia 22 ottobre 2015 relativa alla causa C-277/14, è chiaro come gli uffici debbano dimostrare, mediante elementi oggettivi, che il cessionario sapeva o avrebbe dovuto sapere della frode a monte, senza esigere verifiche che non gli incombono, essendo riservate all’autorità ...

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