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Le parti sociali chiedono di scongiurare l’aumento dell’IVA

/ REDAZIONE

Giovedì, 22 agosto 2019

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Mentre ieri sono iniziate le consultazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per far fronte alla crisi di Governo ufficializzata il 20 agosto dalle dimissioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dal tradizionale Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione arriva l’appello delle parti sociali per evitare l’esercizio provvisorio e l’aumento dell’IVA.

Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria, lancia l’allarme: “C’è rischio stagnazione e possibile recessione, non ci aspettiamo nessun tipo di Governo come colore politico Ci aspettiamo in termini economici delle importanti risposte rispetto al futuro”. La Confcommercio da parte sua dice che “occorre fare presto e bene: presto per disinnescare il rischio del ricorso all’esercizio provvisorio, bene per disinnescare il rischio degli aumenti IVA e del loro contraccolpo sull’economia e sulla società italiana”.

Il Ministro degli Esteri uscente, Enzo Moavero Milanesi, anche lui a Rimini, prova a rassicurare riguardo alla legge di bilancio: “La procedura d’infrazione non si aprì sulla base di dati concreti, dati positivi, che danno una base importante per la prossima legge. I tempi rapidi ci permetteranno di avere delle risposte: il voto resta una delle possibilità”.

Mentre gli occhi sono puntati sugli ipotetici scenari politici che si apriranno – Mattarella oggi sentirà Fratelli d’Italia, Pd, Forza Italia, Lega e Movimento 5 Stelle – la questione degli ISA viene commentata, come riporta l’Ansa, dal sottosegretario uscente al MEF Massimo Bitonci: “Le modifiche agli indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili al periodo d’imposta 2018, contenute nel decreto ministeriale pubblicato soltanto lo scorso 17 agosto, sono oggettivamente in contrasto con lo Statuto del contribuente che impedisce di apportare modifiche ai modelli e software dichiarativi senza concedere ai contribuenti un termine di almeno 60 giorni rispetto alla scadenza prevista per l’adempimento”.

Il deputato della Lega condivide le preoccupazioni espresse dai commercialisti, le modifiche apportate ai calcoli dei modelli ISA precompilati sono rilevanti e per gli studi professionali il tempo effettivo per ricalcolare tutte le posizioni ISA dei propri clienti è meno di un mese, considerato pure il periodo di fine ferie. Anche per Bitonci, dunque, la sola soluzione plausibile è la totale disapplicazione degli indici ISA per il periodo d’imposta 2018 (si veda “Con le modifiche agli ISA precompilati opportuna la disapplicazione per il 2018” del 21 agosto).

 

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