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IL CASO DEL GIORNO

Youtuber alla prova del reddito di lavoro autonomo

/ Alessandro COTTO

Lunedì, 2 settembre 2019

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Nei mesi scorsi ha avuto un discreto risalto sugli organi di stampa la notizia dell’accertamento della Guardia di Finanza ad uno youtuber che avrebbe inquadrato i propri compensi fra i redditi derivanti dalla cessione di diritto d’autore, anziché tra quelli professionali.

La vicenda offre lo spunto per tornare su una questione che negli anni ha alimentato un certo dibattito in dottrina.

Con specifico riferimento alle imposte dirette, l’art. 53 comma 2 lett. b) del TUIR include tra i redditi di lavoro autonomo i redditi derivanti dalla utilizzazione economica, da parte dell’autore o dell’inventore, di opere dell’ingegno, se non sono conseguiti nell’esercizio di imprese commerciali.
A differenza dei redditi di lavoro autonomo in senso stretto di cui all’art. ...

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