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PROFESSIONI

Sciopero nazionale, i commercialisti pagano in ritardo le proprie imposte

Il 30 settembre e il 1° ottobre astensione dall’invio degli F24, ma non quelli dei clienti. Tra le richieste disapplicare o rendere facoltativi gli ISA

/ Savino GALLO

Martedì, 17 settembre 2019

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I commercialisti rompono gli indugi. Considerata la mancata accettazione della richiesta, reiterata con ogni mezzo, di disapplicare o rendere facoltativi i nuovi indici di affidabilità fiscale per il 2018, le associazioni sindacali tutte (ADC, AIDC, ANC, ANDOC, SIC, UNGDCEC, UNAGRACO, UNICO, FIDDOC) hanno proceduto con la proclamazione del primo sciopero nazionale di categoria.

L’astensione, già comunicata alle autorità competenti e alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero (alla quale la richiesta va inoltrata almeno 15 giorni prima della data prescelta), partirà il prossimo 30 settembre: per due giorni, 30 settembre e 1° ottobre, chi parteciperà allo sciopero non invierà i propri modelli F24 e per otto giorni, fino al 7 ottobre incluso, non presenzierà

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