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Deduzione al 50% per acquisizione integrale di start up innovative ancora in stand by

/ REDAZIONE

Sabato, 12 ottobre 2019

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Con la risposta a interpello n. 410 pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate ribadisce che le modifiche apportate dalla legge di bilancio 2019 alla detrazione/deduzione per investimenti in start up innovative sono subordinate all’autorizzazione della Commissione europea.

L’art. 1 comma 218 della L. 145/2018, per il solo anno 2019, incrementa dal 30% al 40% l’aliquota delle agevolazioni previste dall’art. 29 del DL 179/2012 per i soggetti IRPEF e IRES che investono in start up innovative e prevede altresì che nei casi di acquisizione dell’intero capitale sociale di start up innovative da parte di soggetti passivi IRES (diversi da imprese start up innovative), le predette aliquote sono incrementate, per l’anno 2019, dal 30% al 50%, a condizione che l’intero capitale sociale sia acquisito e mantenuto per almeno tre anni.
L’istante chiede se in caso di acquisto delle partecipazioni dai soci in modo da raggiungere il 100% del capitale sociale della start up innovativa possa beneficiare dell’agevolazione nella misura del 50%.

L’Agenzia fa presente che l’efficacia delle suddette modifiche è condizionata all’autorizzazione della Commissione europea. Non essendo, allo stato attuale, intervenuta tale autorizzazione, non sussistono le condizioni per poter dare applicazione alle disposizioni in esame e non è, di conseguenza, possibile esprimere un parere sulla portata delle modifiche normative in questione.
In ogni caso, viene precisato che non si producono a tal riguardo gli effetti di cui al comma 3 dell’art. 11 della L. n. 212/2000, ma resta impregiudicata la possibilità di proporre una nuova istanza di interpello qualora intervenisse la suddetta autorizzazione.

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