Sopra i 5.000 euro annui scatta l’obbligo contributivo per i venditori a domicilio
L’iscrizione alla Gestione separata è a cura del lavoratore, mentre il versamento deve essere effettuato dal committente
È considerato lavoratore autonomo occasionale chi si obbliga a compiere, saltuariamente, un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio, senza vincolo di subordinazione e senza alcun coordinamento col committente (circ. INPS n. 9/2004 e circ. INPS n. 103/2004).
L’attività di lavoro autonomo occasionale rientra tra le attività di lavoro autonomo (art. 2222 c.c.), ma non presenta i requisiti della professionalità e della prevalenza, essendo la prestazione lavorativa svolta a carattere episodico.
Spesso la fattispecie del lavoro autonomo occasionale è confusa con quella della collaborazione coordinata e continuativa. Rispetto al lavoro parasubordinato, però, non è presente alcun tipo di coordinamento con l’attività del committente, manca l’inserimento funzionale
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41