Il reverse charge si estende per appalti e subappalti
La misura introdotta dal DL 124/2019 richiede il rilascio di una deroga da parte del Consiglio Ue
L’art. 4 comma 3 del DL 124/2019, in corso di conversione in legge, introduce una nuova fattispecie di reverse charge, seppur non immediatamente efficace in quanto subordinata al rilascio di una misura di deroga da parte del Consiglio dell’Unione europea.
La nuova disposizione prevede l’estensione del reverse charge per le prestazioni di servizi “effettuate tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali comunque denominati caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi di attività del committente con l’utilizzo di beni strumentali di proprietà di quest’ultimo o ad esso riconducibili in qualunque forma”. A tal fine è introdotta la nuova lettera a-quinquies) all’art. 17 comma
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