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Agevolate le spese di «ricognizione» universitarie

/ REDAZIONE

Martedì, 29 ottobre 2019

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Le spese sostenute per la c.d. “ricognizione”, oltre ai costi sostenuti per la tesi possono beneficiare della detrazione IRPEF del 19% ai sensi della lett. e) dell’art. 15 comma 1 del TUIR.

Questo è il chiarimento contenuto nella risposta ad interpello dell’Agenzia delle Entrate di ieri, 28 ottobre 2019, n. 434.
La ricognizione è il procedimento amministrativo che lo studente, non decaduto o rinunciatario, può utilizzare qualora, a seguito di un periodo di interruzione degli studi, ossia di omesso pagamento di tasse e contributi universitari, intenda riattivare la propria carriera accademica.

Lo studente deve presentare una domanda di ricognizione previo pagamento della tassa (di ricognizione), cioè una quota forfetaria che viene richiesta in luogo dell’intero importo delle tasse d’iscrizione degli anni già trascorsi.

Atteso che tra le spese ammesse all’agevolazione rientrano anche quelle pagate dagli studenti fuori corso, l’Amministrazione finanziaria non vede ragioni per non consentire il beneficio fiscale anche alle spese di ricognizione che si riferiscono a più anni accademici, partendo dal presupposto che la scuola in questione rientri tra quelli di laurea di perfezionamento e/o di specializzazione di università statali e non statali previsti dalla norma.

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