Il vicepresidente del CdA può essere esonerato per giusta causa
Se la revoca è discriminatoria, va risarcito e reintegrato nel suo incarico
La Cassazione, nell’ordinanza n. 31660, depositata ieri, ha precisato che il vicepresidente del CdA può essere esonerato in presenza di giusta causa ex art. 2383 c.c.
Tale norma, infatti, è stata considerata rilevante anche in ipotesi di revoca delle deleghe interne al CdA (cfr. Cass. n. 7587/2016) e, in via analogica, è da ritenere applicabile altresì alla revoca dell’incarico di presidente o di vicepresidente; con la conseguenza che tali soggetti possono essere rimossi anche in mancanza di giusta causa, intesa come sussistenza di fatti che abbiano compromesso il rapporto di fiducia a monte del conferimento di tale incarico, salvo il risarcimento del danno.
Non sussiste giusta causa, tuttavia, allorché la revoca costituisca la risposta ad un’attività di difesa del principio ...
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