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Il vicepresidente del CdA può essere esonerato per giusta causa

Se la revoca è discriminatoria, va risarcito e reintegrato nel suo incarico

/ Maurizio MEOLI

Giovedì, 5 dicembre 2019

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La Cassazione, nell’ordinanza n. 31660, depositata ieri, ha precisato che il vicepresidente del CdA può essere esonerato in presenza di giusta causa ex art. 2383 c.c.
Tale norma, infatti, è stata considerata rilevante anche in ipotesi di revoca delle deleghe interne al CdA (cfr. Cass. n. 7587/2016) e, in via analogica, è da ritenere applicabile altresì alla revoca dell’incarico di presidente o di vicepresidente; con la conseguenza che tali soggetti possono essere rimossi anche in mancanza di giusta causa, intesa come sussistenza di fatti che abbiano compromesso il rapporto di fiducia a monte del conferimento di tale incarico, salvo il risarcimento del danno.

Non sussiste giusta causa, tuttavia, allorché la revoca costituisca la risposta ad un’attività di difesa del principio ...

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