Conferita la delega per il recepimento dei «quick fixes»
Nella riunione di ieri, 12 dicembre 2019, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, il disegno di legge di delegazione europea 2019, che delega il Governo, fra l’altro, al recepimento della direttiva 2018/1910/Ue, la quale modifica la direttiva IVA (direttiva 2006/112/Ce) al fine di rendere più sicuro ed efficiente l’attuale sistema degli scambi intracomunitari in attesa dell’introduzione del c.d. “sistema definitivo”.
Nello specifico, le modifiche apportate dalla direttiva 2018/1910/Ue riguardano:
- l’attribuzione di un valore sostanziale al possesso del numero di identificazione IVA per l’applicazione del regime di non imponibilità nelle cessioni intracomunitarie;
- la disciplina IVA delle cessioni “a catena” intracomunitarie;
- la disciplina del c.d. “call-off stock”.
Con il disegno di legge approvato ieri, inoltre, viene conferita al Governo anche la delega per il recepimento della direttiva 2019/1995/Ue, recentemente adottata, che modifica la direttiva IVA per quanto concerne le nuove disposizioni in tema di commercio elettronico applicabili dal 2021. In particolare, essa introduce alcune novità con riguardo agli obblighi previsti a carico delle piattaforme digitali che facilitano le vendite a distanza di beni nel territorio comunitario.
Le disposizioni della direttiva 2018/1910/Ue entreranno in vigore dal 1° gennaio 2020, per cui le relative norme di recepimento dovranno essere adottate entro il prossimo 31 dicembre. Per il recepimento della direttiva 2019/1995/Ue, invece, c’è tempo fino al 31 dicembre 2020, in quanto la relativa disciplina entrerà in vigore dal 2021.
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