Nuovi limiti 2020 per assegni familiari e maggiorazioni pensionistiche
Con la circolare n. 3 pubblicata ieri, l’INPS ha reso noti i limiti di reddito familiare da applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione per l’anno 2020, che trovano applicazione nei confronti di:
- coltivatori diretti, coloni, mezzadri e dei piccoli coltivatori diretti, esclusi dalla normativa sull’assegno per il nucleo familiare;
- pensionati delle Gestioni speciali per i lavoratori autonomi, cui si applica la normativa delle quote di maggiorazione di pensione.
Nel riportare in apposite tabelle i nuovi importi rivalutati in ragione del tasso di inflazione programmato, che, per il 2020, è pari all’1,2%, l’INPS precisa i seguenti importi delle prestazioni:
- 8,18 euro mensili spettanti ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri per i figli ed equiparati;
- 10,21 euro mensili spettanti ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti per il coniuge e i figli ed equiparati;
- 1,21 euro mensili spettanti ai piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati.
Infine, sono indicati i limiti di reddito mensili da considerare per l’accertamento del carico (non autosufficienza economica) e quindi il riconoscimento del diritto agli assegni familiari. Tali limiti sono fissati per il 2020 nella misura pari a 725,39 euro per il coniuge, per un genitore, per ciascun figlio o equiparato, nonché a 1.269,43 euro per due genitori ed equiparati.
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