Cresce ancora il gettito IVA nel periodo gennaio-novembre 2019
Il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato ieri il Bollettino delle entrate tributarie tra gennaio e novembre 2019, dal quale emerge che le entrate accertate in base al criterio della competenza giuridica hanno raggiunto la quota 404.912 milioni di euro, segnando una diminuzione di 9.847 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-2,4%). Come si legge nel comunicato del MEF, il dato negativo risulta essere condizionato dallo slittamento al 2 dicembre dei versamenti relativi al secondo acconto delle imposte autoliquidate (il 30 novembre era sabato).
A novembre, infatti, le entrate hanno registrato una diminuzione pari a 15.279 milioni (-25,3%) rispetto allo stesso mese del 2018. L’andamento è stato influenzato dalle entrate delle imposte autoliquidate con un gettito per l’IRPEF pari a 2.359 milioni (-5.470 milioni) e per l’IRES pari a 3.324 milioni (-11.342 milioni).
L’andamento dei primi 11 mesi dell’anno – spiega il Dipartimento –, basandosi su dati non omogenei, non è quindi indicativo del gettito del periodo di riferimento; per una valutazione significativa si dovrà acquisire il gettito di dicembre.
Dai dati emerge nel dettaglio che le imposte indirette, pari a 191.858 milioni di euro, registrano una variazione positiva di 3.762 milioni (+2%). Il risultato è legato all’andamento del gettito dell’IVA (+3.250 milioni, +2,8%) e, in particolare, alla componente di prelievo sugli scambi interni che registra un aumento di 3.626 milioni (+3,6%), mentre scende il gettito sulle importazioni (-376 milioni di euro, -2,9%).
L’imposta sulle assicurazioni aumenta del 13,6% mentre l’imposta di bollo registra un calo di 421 milioni (-6,4%) dovuto anche alle modifiche sulle modalità di versamento sulle fatture elettroniche. L’imposta di registro mostra una diminuzione di 234 milioni (-5,2%).
Le imposte dirette risultano invece pari a 213.054 milioni, con una diminuzione di 13.609 milioni (-6%). Si registra una flessione dell’1,2% per il gettito IRPEF (-2.031 milioni) che riflette anche l’andamento negativo delle ritenute IRPEF sui lavoratori autonomi (-9,8%, -1.127 milioni). Continua l’andamento positivo del gettito delle ritenute da lavoro dipendente del settore privato (+2.398 milioni, +3,3%) e delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+2.103 milioni, +3,2%).
Tra le altre imposte dirette si segnala un leggero incremento della sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+78 milioni, +1%), mentre continua l’andamento negativo per l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-717 milioni, -69,7%).
Infine, le entrate tributarie erariali derivanti dall’attività di accertamento e controllo si attestano a 10.881 milioni (+1.401 milioni, +14,8%) di cui 5.769 milioni (+23,4%) dalle imposte dirette e 5.112 milioni (+6,4%) dalle indirette, mentre le entrate dai giochi ammontano a 14.068 milioni (+6,4%).
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