Il figlio escluso dal testamento non paga l’imposta di successione
Se rinuncia all’azione di riduzione, egli non è neppure chiamato all’eredità
Nell’ambito dell’imposta sulle successioni, il legislatore ha dovuto contemperare il termine civilistico di 10 anni a disposizione per l’accettazione dell’eredità (art. 480 c.c.) e i termini per la dichiarazione di successione, che va presentata entro un anno dall’apertura della successione (art. 31 del DLgs. 346/90).
Per questo motivo, l’art. 36 comma 3 del DLgs. 346/90 àncora l’obbligo di pagare il tributo successorio alla chiamata all’eredità, almeno “fino a quando l’eredità non sia stata accettata, o non sia stata accettata da tutti i chiamati”.
Ci si potrebbe domandare allora se sia obbligato a pagare l’imposta sulle successioni anche il soggetto legittimario che sia stato integralmente escluso dal testamento.
La questione ...
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