Lavoro agile «semplificato» fino al 15 marzo 2020 in sei Regioni
Un nuovo DPCM estende la procedura transitoria anche alle ulteriori aree colpite da coronavirus
Il Governo estende anche ad altre Regioni colpite da coronavirus la semplificazione del lavoro agile.
Gli eventi degli ultimi giorni hanno costretto molti datori di lavoro a confrontarsi con le misure di prevenzione da adottare, con la collaborazione del medico competente, al fine di tutelare i lavoratori dal rischio biologico derivante dall’emergenza coronavirus COVID-19.
Oltre alla predisposizione di adeguati dispositivi di protezione individuale e all’attivazione del telelavoro (si veda “Coronavirus, dispositivi di protezione individuale utili per il rischio biologico” del 26 febbraio 2020), tra le misure adottabili per prevenire ulteriori contagi spicca certamente il lavoro agile (o smart working), una modalità di svolgimento del rapporto di lavoro subordinato, che
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