Niente retribuzione per i dipendenti di esercizi commerciali obbligati alla chiusura
Si realizzano i presupposti dell’impossibilità sopravvenuta della prestazione lavorativa per motivi oggettivi: al lavoratore non è dovuta la retribuzione
I provvedimenti adottati dal Governo per fronteggiare il diffondersi del virus COVID-19 ed in particolare il DPCM 11 marzo 2020 (si veda “Da oggi chiusura per tutte le attività commerciali non essenziali” di oggi) stanno portando alla chiusura temporanea di numerosi esercizi commerciali.
In attesa che il Governo adotti i promessi provvedimenti sulla Cassa integrazione in deroga, che dovrebbero essere contenuti nel prossimo decreto legge la cui approvazione è prevista entro fine settimana, è opportuno interrogarsi sulle conseguenze di tali chiusure per i dipendenti che lavorano presso gli esercizi commerciali che vengono chiusi, perché è difficilmente praticabile per loro la soluzione dello smart working, che al momento consente a molti dipendenti addetti a mansioni impiegatizie di
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