Dal Coordinamento di Piemonte e Valle d’Aosta 20 proposte per modificare il decreto «Cura Italia»
Bonus di 600 euro più selettivo e sanatoria per l’emersione del contante tra le proposte all’attenzione del Parlamento
All’insegna del pragmatismo e della ricerca dell’efficienza, arrivano i suggerimenti del Coordinamento degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili del Piemonte e della Valle d’Aosta sulla conversione in legge del decreto “Cura Italia”.
Le proposte migliorative sono state approvate nella giornata di sabato, per portarle all’attenzione soprattutto dei commercialisti che rivestono cariche politiche, considerato che l’iter parlamentare del provvedimento dovrebbe avere tempi serrati.
In particolare, il provvedimento è stato assegnato, in sede referente, alla 5° Commissione permanente Bilancio del Senato che dovrebbe iniziare questa settimana l’esame.
Il termine per la presentazione di emendamenti sembrerebbe fissato per venerdì 27; il termine per eventuali subemendamenti a proposte del Governo o dei relatori sarebbe invece previsto per martedì 31.
Questo l’elenco dei punti predisposto dal Coordinamento:
1. Sospensione di ogni versamento erariale sino a giugno 2020 con pagamento rateale nei successivi 12 mesi senza interessi;
2. Riconoscimento di un bonus pari al 4% del dovuto per i soggetti che, comunque, versassero quanto risultante dalle liquidazioni, di cui usufruire quale credito d’imposta;
3. Eliminazione di sanzioni e interessi e dilazione a 120 rate mensili, senza richiesta di ISEE o indici di bilancio, per le cartelle emesse dall’Agenzia della Riscossione;
4. Eliminazione di sanzioni e interessi e dilazione a 120 rate mensili per gli avvisi bonari emessi dall’Agenzia delle Entrate;
5. Abrogazione degli ISA 2019 e 2020;
6. Eliminazione degli acconti d’imposta;
7. Eliminazione delle ritenute d’acconto previste per i lavoratori autonomi;
8. Ripristino delle previgenti modalità di compensazione dei tributi;
9. Sanatoria per l’emersione del contante;
10. Voluntary disclosure con obbligo di reinvestimento di quanto dichiarato in titoli di stato;
11. Emissione di titoli di stato dedicati al rilancio dell’Italia, riservati a persone fisiche italiane, e/o a imprese ed enti riconducibili a soci italiani, da rimborsarsi mediante compensazione a partire dal terzo anno con i debiti d’imposta scaturenti dalla propria dichiarazione modello UNICO con tasso di interesse del 3% esenti da imposta;
12. Rimodulazione delle indennità di 600 euro ai soli esercenti il commercio e ai lavoratori autonomi nel settore turismo e spettacolo;
13. Contenzioso tributario sospeso sino a settembre 2020;
14. Cassa integrazione guadagni per ogni categoria con versamento diretto dell’indennità dall’INPS al dipendente – ridotta al 50% per i dipendenti in smartworking;
15. Garanzia al 100% da parte dello stato per l’erogazione di finanziamenti a 18 mesi meno un giorno di importi collegati al proprio ultimo reddito dichiarato (ad esempio 50% dell’imponibile);
16. Deducibilità integrale per gli investimenti in elettronica collegata allo smartworking;
17. Credito d’imposta per tutti i soggetti locatari di immobili commerciali, industriali e ad uso ufficio pari al 50% del canone effettivamente pagato;
18. Innalzamento del limite per la compensazione dei crediti d’imposta da euro 700.000,00 ad euro 2.000.000,00;
19. Reintroduzione del credito d’imposta per ricerca e sviluppo nella versione precedente;
20. Introduzione di un credito d’imposta per le attività economiche strategiche nazionali.
Una traccia di lavoro rispetto alla quale il Coordinamento si è dichiarato disponibile ad ogni possibile interlocuzione.
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