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Sabato, 28 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

LETTERE

Alcune norme fiscali erano già superate prima dell’emergenza

Sabato, 18 aprile 2020

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Caro Direttore,
leggiamo continuamente affermazioni che ci ricordano che dopo l’emergenza “nulla sarà più come prima”.
Credo che il legislatore fiscale non abbia ancora ritenuto di esercitare una meditazione filosofica sul concetto.
È vero le norme e le necessità immediate sono tantissime.
Non bisogna tuttavia dimenticare che talune disposizioni normative di carattere fiscale erano già abbondantemente superate prima dell’emergenza da COVID-19.

Mi riferisco alla disposizioni sulle società operative o, a contrariis, sulle società di comodo.
Stiamo assistendo a continue richieste di sospensione o modifica dei canoni che i conduttori indirizzano ai proprietari di immobili.
A quando il legislatore ritiene di rinviare la sospensione e conseguente modifica delle norme indicate?
Lo ripeto, la norma era abbondantemente superata già prima dell’epidemia; adesso sarebbe un bel gesto prenderne atto!

A proposito: l’Agenzia delle Entrate si aspetta una massiccia adesione ai risultati degli ISA nelle prossime dichiarazioni?
Forza: con un po’ di coraggio togliamo anche questo adempimento!
Ve lo immaginate cosa ci risponderebbero i nostri clienti alla richiesta dei dati da inserire nelle prossime dichiarazioni o sulla volontà di adeguarsi a pagelle insufficienti?

E non sarebbe meglio per noi commercialisti evitare anche questa ennesima fatica almeno per quest’anno?
La speranza è l’ultima a morire...


Michele Blandino
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Lecco

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