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IMPRESA

Il decreto liquidità spinge le proposte di rinegoziazione più che di nuova finanza

L’esposizione della banca deve risultare superiore a prima senza stabilire paletti minimi ed è consentito rinegoziare finanziamenti già in essere

/ Enrico ZANETTI

Martedì, 21 aprile 2020

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Siamo solo alle primissime battute delle richieste dei “microfinanziamenti” fino a 25.000 euro che possono essere assistiti da garanzia statale al 100% per il tramite del Fondo centrale di garanzia delle PMI (e ancora non è di fatto partita la “campagna” per i finanziamenti di importo maggiore che possono essere assistiti da garanzie statali per il tramite del fondo medesimo o di SACE), ma già serpeggiano i primi diffusi malumori.

In particolare, si registra la delusione per il fatto che, in molti casi, gli istituti di credito si renderebbero disponibili all’erogazione del nuovo finanziamento garantito nell’ambito di un accordo di rinegoziazione di eventuali finanziamenti già in essere.
Ad esempio, se un soggetto, che può avere diritto a un finanziamento di ...

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