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LAVORO & PREVIDENZA

Diritto allo smart working emergenziale solo se compatibile con le mansioni

Sul punto si sono pronunciati i Tribunali di Roma e di Mantova su ricorso in via cautelare proposto dal lavoratore al quale era stato negato il lavoro agile

/ Viviana CHERCHI

Giovedì, 30 luglio 2020

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Ieri sera il Consiglio dei Ministri ha approvato la proroga fino al 15 ottobre 2020 dello stato d’emergenza del rischio sanitario connesso all’infezione da COVID-19, dichiarato lo scorso 31 gennaio.
L’estensione dello stato di emergenza comporta, tra i diversi effetti, la prosecuzione dello smart working in modalità semplificata. Sul punto si ricorda, innanzitutto, come lo smart working – quale modalità di esecuzione del rapporto di lavoro disciplinata dagli artt. 18-23 della L. 81/2017 – presupponga, in via generale, il consenso del lavoratore e del datore di lavoro, i quali possono stabilire, tramite accordo scritto, che la prestazione venga resa in parte all’esterno dei locali aziendali e in assenza di particolari vincoli orari o spaziali.

Si ricorda, inoltre, che il ...

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