Non tassato in Italia il musicista non residente per il concerto all’estero
Nel caso esaminato dall’Agenzia non è previsto un compenso per le prove effettuate in Italia
Nella risposta ad interpello n. 354 del 15 settembre 2020, l’Agenzia delle Entrate conferma che non sono soggette a tassazione in Italia le prestazioni artistiche effettuate all’estero da artisti non residenti, a nulla rilevando il fatto che questi ultimi effettuino in Italia prove per le quali non sono previsti ulteriori compensi o rimborsi spese.
Nel caso di specie, una fondazione italiana scrittura due musicisti stranieri, fiscalmente residenti l’uno in Germania e l’altro in Svizzera, per esibirsi in due concerti che si terranno all’estero.
I contratti prevedono che gli artisti svolgeranno le prove in Italia ma il diritto al compenso si ricollega essenzialmente alla effettiva partecipazione dell’artista ai due recital; nulla è corrisposto per eventuali prove
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