La condotta imprudente del lavoratore non esclude la responsabilità del datore
Rilevano le lacune e criticità del sistema di sicurezza predisposto dal datore di lavoro
La responsabilità penale del datore di lavoro per l’infortunio occorso a seguito di lacune e criticità del sistema di sicurezza sul luogo di lavoro non può essere esclusa dalla condotta imprudente del lavoratore infortunato.
Il principio, costante nella giurisprudenza di legittimità, è stato ribadito dalla Cassazione con la sentenza n. 26618 depositata ieri, che ha dato modo alla Corte di ripercorrere gli obblighi in tema di sicurezza gravanti sull’imprenditore.
Nel caso di specie, il dipendente di un’officina, nella fase di sollevamento di una pedana mobile, con modalità proprie di una prassi rischiosa, era violentemente colpito al volto dal carrello elevatore, riportando gravi lesioni.
Nel giudizio di merito, il datore di lavoro dell’infortunato veniva ritenuto responsabile
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