L’omessa dichiarazione apre le porte alla decadenza biennale
I giudici avrebbero potuto applicare la clausola residuale che posticipa il dies a quo
Le liti che si riferiscono, direttamente o indirettamente, a crediti che non originano, propriamente, da domande di rimborso di imposte indebitamente versate, ma a crediti che scaturiscono da dichiarazioni annuali sono oggetto di interventi giurisprudenziali che rendono la vita del difensore davvero poco facile.
Sembrava, sino a qualche mese fa, ormai pacifico il seguente principio: se il contribuente ha diritto a un credito da dichiarazione (o meglio, derivante dal naturale meccanismo di funzionamento dell’imposta, come IVA a credito superiore a quella a debito oppure ritenute di acconto in eccesso) è irrilevante la circostanza che la dichiarazione sia stata omessa, potendo il credito essere riportato a nuovo nell’anno successivo. Si cassa, giustamente, la tesi secondo cui in questo ...
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