Indebita compensazione sempre più «dilatata»
Secondo il prevalente orientamento di legittimità, il reato sarebbe integrato anche in caso di debiti relativi a contributi previdenziali ed assistenziali
Il reato di indebita compensazione di crediti non spettanti o inesistenti, di cui all’art. 10-quater del DLgs. 74/2000, tende, purtroppo, ad essere sempre più “dilatato” dalla Corte di Cassazione.
Innanzitutto, dal lato attivo, si ritiene configurabile, alla luce dell’ampliamento delle ipotesi di compensazione previste dalle norme tributarie disposto dall’art. 17 del DLgs. 241/1997, sia nel caso di compensazione “verticale”, riguardante crediti e debiti afferenti alla medesima imposta, sia in caso di compensazione “orizzontale”, concernente crediti e debiti di natura diversa; la struttura “asimmetrica” del reato, in virtù della quale è incriminata l’artificiosa diminuzione dell’entità dell’imposta da versare, ...
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