Revocatoria tra procedure concorsuali con differenti soluzioni
Le Sezioni Unite innestano l’esigenza di operare una distinzione tra le diverse casistiche
L’azione revocatoria è lo strumento offerto dal legislatore per ricostituire il patrimonio del debitore fallito incidendo sugli atti dallo stesso posti in essere in violazione della par condicio creditorum. Legittimato ad esercitare l’azione è il curatore fallimentare il quale è onerato di proporla, ex art. 69-bis del RD 267/42, entro tre anni dalla dichiarazione di fallimento e comunque non oltre cinque anni dal compimento dell’atto.
In tale contesto, notevole interesse assume la sorte dell’azione in parola qualora il soggetto convenuto sia esso stesso attinto dalla procedura fallimentare, anche alla luce del recente arresto della giurisprudenza di legittimità reso dalla Cassazione a Sezioni Unite n. 12476/2020.
Il richiamato decisum, nel dare atto che la sentenza di ...
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