Ritorno del DURC alla disciplina ordinaria con qualche eccezione
La pandemia comporta di nuovo un prolungamento di validità di permessi e certificati, che si estende al documento solo nei settori turismo e cultura
La disciplina del Documento unico di regolarità contributiva (DURC) è già di per sé piuttosto complessa. In tempo di pandemia, le cose peggiorano e ancora una volta le innovazioni legislative disegnano un quadro differenziato a seconda dei settori, richiedendo ulteriori specificazioni da parte degli enti deputati al rilascio, che si trovano a gestire un viluppo normativo non agevole.
A tale proposito, va detto che l’art. 3-bis del DL 125/2020, coordinato con la legge di conversione 159/2020, ha nuovamente modificato il testo dell’art. 103 del DL 18/2020 (conv. L. 27/2020), apportando le seguenti modificazioni:
“a) al comma 2, le parole: «il 31 luglio 2020» sono sostituite dalle seguenti: «la data della dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19». ...
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